Quanto è bello ristrutturare!
Che sia per rinnovare la casa, un ufficio o uno spazio appena acquistato, pianificare gli ambienti e scegliere finiture e colori è sempre un processo avvincente. Al tempo stesso può rivelarsi impegnativo e, in alcuni casi, sfiancante: non di rado infatti subentra lo stress, specialmente se si sottostima la portata del processo e in assenza di un professionista al tuo fianco.
La tua serenità, la sicurezza di realizzare l’ambiente migliore possibile in grado di rispecchiare il tuo stile, è un aspetto imprescindibile!
Da trent’anni mi occupo di progettazione d’interni, seguendo i clienti in ogni loro richiesta ed esigenza, accompagnandoli nella scelta di ogni dettaglio fino alla fine del progetto, senza mai lasciarli soli.
Ristrutturare è un’opera che richiede attenzione, tempo e denaro, specialmente se si vogliono condurre lavori che possano garantire un risultato di qualità. In questo modo il tuo ambiente non sarà solo personalizzato, esclusivo e studiato nei minimi dettagli per soddisfare il tuo stile di vita, ma anche in grado di mantenersi bello, funzionale e impeccabile nel tempo.
Un modo per non farsi prendere dall’ansia o dallo stress è di certo conoscere quali sono le fasi appartenenti all’iter della ristrutturazione: così saprai esattamente a che punto dei lavori ti trovi e come gestire la situazione dal punto di vista organizzativo.
Quindi non preoccuparti, ci sono qua io: ecco le 10 cose che devi aspettarti quando ristrutturi.
1. PRIMA ANCORA DI INIZIARE
Fondamentale, prima ancora di iniziare, è aver ben chiarito il progetto in tutte le sue parti, definendo finiture, infissi, impianti, corpi illuminanti, sanitari, rubinetterie e arredi in modo da poter ordinare in tempo il materiale da predisporre al momento giusto.
Solo a questo punto si potrà iniziare con i lavori veri e propri.
2. CREARE LA BASE – Demolizione
Il primo passo quando si decide di ristrutturare è ovviamente quello della demolizione, ovvero la rimozione di tutti gli elementi che non faranno parte della nuova distribuzione degli spazi e del design che si è pianificato. Naturalmente più la ristrutturazione sarà radicale, più gli interventi da attuare saranno invasivi. In ogni caso dovrai aspettarti un bel po’ di rifiuti e di macerie: perché sì, lo spazio su cui si faranno i lavori diventerà un vero e proprio cantiere.
3. FARE ORDINE – Lo smaltimento
Anche la fase di smaltimento è da tenere in considerazione: decidere di disfarti in modo corretto delle macerie è infatti fondamentale, sia dal punto di vista della sicurezza sia del rispetto dell’ambiente. Mi raccomando: non lasciarti tentare dal ricorrere a metodi fai da te potenzialmente rischiosi e controproducenti, sebbene economici. Affidati sempre all’aiuto di professionisti, che provvederanno a liberare gli spazi mediante l’uso di strumenti appositi, in grado di garantire la rapidità dei lavori nel rispetto delle leggi.
4. LA STRUTTURA – Le murature
Dopo aver demolito ed esserti liberato di tutto ciò che non faceva parte del nuovo progetto, arriva il momento di creare le murature, ovvero lo scheletro della nuova struttura. Qui verranno poi montati i controtelai di porte e finestre, eseguite le tracce per gli impianti elettrici e idrici (sia a parete che a pavimento), predisposte tubazioni, corrugati, quadri elettrici, punti luce, interruttori, climatizzatori e tutto ciò che è stato previsto in fase di progetto.
Ovviamente, in questa fase le murature resteranno grezze per essere poi rifinite nelle fasi successive.
5. LE FINITURE – Opere edili
Ora che la struttura grezza è terminata, è arrivato il momento di perfezionare ciò che è stato fatto fino a questo momento: si possono finalmente coprire le tracce per gli impianti e rifinire i muri. In questa fase vengono anche realizzati controsoffitti e cartongessi.
Tuttavia, è necessario fare attenzione: questa è una fase molto delicata, che può rivelarsi piena di insidie per un occhio inesperto!
6. GLI IMPIANTI
Dopo aver rifinito le strutture si può procedere con l’installazione degli impianti, ovvero infilare i cavi, installare il quadro elettrico, mettere i frutti nelle apposite cassette. Per quanto riguarda il riscaldamento, termosifoni, caldaia e split a vista si dovrà aspettare dopo la tinteggiatura delle pareti.
In questa fase avviene anche l’installazione degli infissi esterni, fondamentali se si prevede di posare un pavimento in legno, materiale sensibile all’umidità e che, per questo, necessita di un ambiente chiuso e protetto.
7. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI
Ha ora inizio la fase della posa dei pavimenti e dei rivestimenti. Se prevedi di utilizzare un parquet in legno cerca di ritardarne il più possibile la posa e programma il suo arrivo in cantiere circa tre settimane prima, in modo che possa acclimatarsi: il legno è un materiale vivo e risente dell’umidità.
Se vuoi sapere di più su come riconoscere un parquet di qualità, resta sintonizzato e seguimi sulle mie pagine social: tratterò il tema in uno dei prossimi articoli.
8. UN TOCCO DI COLORE – Pittura, e finiture
Entrano finalmente in scena i pittori edili che si occuperanno di caratterizzare le pareti con i colori (e non solo) che hai scelto. Un consiglio? Chiedi all’imbianchino di tornare per una mano di rifinitura e alcuni ritocchi prima di montare gli arredi.
9. GLI IMPIANTI – parte 2
Ora che le pareti sono tinteggiate e finite è il momento di terminare l’installazione degli impianti predisposti nelle fasi precedenti: la caldaia e i dispositivi relativi agli impianti di climatizzazione e ricambi aria, i sanitari e i rubinetti del bagno, i termosifoni e così via.
10. PARQUET E RIFINITURE
L’ultima fase dei lavori sarà quella che permetterà al tuo nuovo ambiente di prendere davvero vita. È arrivato il momento della posa dei pavimenti in legno, dei battiscopa, dell’installazione delle porte, soprattutto dei lampadari e dei mobili.
Ti consiglio di lasciare le cose delicate per ultime, in modo da evitare brutte sorprese.
A questo punto il tuo spazio rinnovato è finito e pronto all’uso: potrai sistemare gli ultimi dettagli decorativi prima di iniziare a goderti finalmente il frutto di tanto lungo lavoro!
E se pensi di avere bisogno di una mano per mantenere le redini dei lavori, non temere: il designer di interni è proprio la persona che può aiutarti nella progettazione e nella supervisione del processo!
Vuoi che approfondisca qualche tema che ho trattato? Fammelo sapere con un commento!
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A presto,
Elisabetta
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